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SEO nel 2018: la guida definitiva

Seo nel 2018

Questa è la guida definitiva per dominare i risultati di ricerca di Google nel 2018.  In questa guida scoprirai strategie collaudate che stanno funzionando in questo momento … e che funzioneranno ancora meglio nel 2018.

Iniziamo.

Leggi la guida fino alla fine, non te ne pentirai

Scopriamo il Google RankBrain

rankbrain significato

RankBrain è un sistema di apprendimento automatico che consente a Google di ordinare i risultati di ricerca.
Potrebbe sembrare complicato, ma non lo è.
RankBrain misura semplicemente il modo in cui gli utenti interagiscono con i risultati della ricerca …
… e li classifica di conseguenza.

Facciamo un esempio.

Stai cercando le keywords “come fare la pizza” clicchi sul primo risultato ma il contenuto del sito non ti piace o è fatto male, quindi torni subito all’indice. Il RankBrain si ricorderà di questa cosa. In modo analogo: preferisci un risultato in terza posizione anzichè uno in prima? Bene, il RankBrain si ricorderà di questa preferenza e potenzierà il sito preferito.

Un altro fattore del Rankbrain è il tempo di permanenza su un sito.

A quanto pare, RankBrain presta MOLTA attenzione al Tempo di permanenza.

Un recente studio ha dichiarato che il tempo di permanenza medio per un risultato top 10 su Google è di 3 minuti e 10 secondi. Non è un caso che le pagine con un tempo di permanenza lungo tendono a classificarsi meglio.

Per il semplice motivo che se passi molto tempo su una pagina, probabilmente ti piacerà il suo contenuto.

Scrivere un contenuto di qualità

Come fare seo nel 2018

In passato, Google analizzava la tua pagina per vedere quante volte hai usato una parola chiave specifica.

In altre parole, si sono concentrati al 100% sui contenuti della pagina. Quindi lo spider di Google visiterà la tua pagina per verificare se la  parola chiave è apparsa nel tuo:

  • Tag del titolo
  • URL
  • Testo ALT nelle immagini
  • Tag descrizione
  • Tag H1

Per essere onesti, guardano ancora questi fattori, ma il Google di oggi è MOLTO più intelligente di un tempo.

Quindi, invece di misurare solo i contenuti, ora si concentra sul contesto.

Cosa voglio dire?

Ricorda: il lavoro di Google n. 1 è quello di mostrare al loro utente il risultato MIGLIORE. Quindi nella maggior parte dei casi, il risultato “migliore” non è un contenuto riempito di parole chiave.

Quindi: come puoi scrivere il tipo di contenuti approfonditi che Google vuole vedere?

  1. Pubblica contenuti di almeno 2000 parole. In questo modo, puoi scrivere tutto ciò che un ricercatore di Google deve sapere su quell’argomento.
  2. Fai un attento studio di ricerca delle parole chiave.

L’indice di Google versione mobile

seo for mobile

L’anno scorso Google ha annunciato il passaggio a un “indice mobile-first”. In altre parole, Google considera la versione mobile del tuo sito la versione “reale”. E questo è il caso anche se qualcuno cerca da un desktop.

Questa mossa ha un senso. Oggi il 60% delle ricerche di Google proviene da un dispositivo mobile. E questo dato crescerà anche di più in futuro.

Quindi:

  • Il tuo contenuto dev’essere uguale sia sul sito desktop che mobile
  • Il template dev’essere responsive
  • Fai un controllo PageSpeed insights di Google per vedere la velocità del tuo sito sia mobile che desktop e, se ci sono problemi, individuali e correggili.

I link sono la chiave del successo

linkbuilding seo

Niente backlink niente prima pagina.

Vuoi sapere come si fa una buona link building?

Leggi il mio articolo:

https://www.lorenzodangelo.com/link-building-nel-2018

Altri accorgimenti che fanno la differenza

guida seo completa

  • Crea infografiche o materiale integrabile ad altri siti. Quando gli altri blogger useranno il tuo materiale di menzioneranno che significa un backlink per te. Consiglio: per creare delle bellissime infografiche da veri professionisti puoi usare Canva
  • Pubblica articoli unici.
  • Incoraggia gli utenti a commentare. Avere tanti commenti fa salire di ranking.

Questa guida è finita, spero ti sia stato d’aiuto. Se ti è piaciuta condividila e commenta 🙂

3 commenti su “SEO nel 2018: la guida definitiva”

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